Il libro è disponibile per l’acquisto online presso:
progettoskia.com e radatommaso.com

Maison Ville Nouveau è il fotolibro d’artista comprensivo delle opere inedite di Tommaso Rada, fotografo sensibile e dal profilo internazionale consolidato, realizzate durante la Residenza per Artisti svoltasi a Villeneuve (AO) nell’estate 2017. Maison Ville Nouveau è un progetto di ricerca e racconto per immagini della montagna come contesto sociale, culturale ed economico di particolare interesse: in quest’occasione il tema della ricerca è quello de il dono.
Dal testo di introduzione a cura di Daria Jorioz
“La fotografia è chiamata oggi a confrontarsi con una realtà complessa e sfaccettata, liquida e intangibile, difficilmente decodificabile. Eppure Tommaso Rada ha colto l’essenza del legame tra individuo e territorio, tra la dimensione interiore e la dimensione collettiva delle nostre vite. Il tema del dono viene declinato attraverso ritratti fotografici di compiuta qualità formale, frutto della sensibilità di un autore che sa cogliere un’espressione, un gesto, uno sguardo o l’assenza di uno sguardo, come tracce preziose di un’emozione”
Dal testo di introduzione a cura di Tommaso Rada
“Villeneuve non è alta montagna ma è una zona di passaggio; un luogo dove gli abitanti delle valli circostanti si fermavano per riposare quando erano in viaggio, o dove si procuravano un buon posto per svernare. A Villeneuve la gente è montanara: tosta, introversa e solidale, che sa cosa vuol dire lavorare molto e raccogliere poco, gente che quasi sempre è arrivata da lontano e si è fatta montanara. Tutti valdostani e, in un modo o nell’altro, tutti viaggiatori, tutti un po’ stranieri. E poco importa da dove vieni e come sei arrivato, l’importante è chi sei e come vivi con gli altri. Villeneuve oggi è una comunità di volti, storie e geografie diverse, dove il senso del vivere in comune si riempie di nuovi significati, un dono prezioso e indispensabile.”
Maison Ville Nouveau si presenta come un racconto della complessità che esplora con grazia il territorio e la comunità locale, restituendone un quadro emozionante e mai scontato grazie ad un intenso lavoro sulla ritrattistica e ad un’articolata rappresentazione del paesaggio del quotidiano: una topografia poetica e raffinata della contemporaneità più vicina a noi. In questo senso, la mostra si configura a sua volta come una dimensione articolata, un luogo narrativo, che riflette la complessità dell’approccio dell’artista: generi diversi, linguaggi contrapposti e supporti studiati ad hoc si alternano in un allestimento che affonda le radici nella cultura della fotografia contemporanea.