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framedivision

SENZA TRAMA E SENZA FINE

OPHELIA

Ophelia è il terzo lavoro prodotto da framedivision che fa parte di un progetto triennale, partito nel 2017, la cui attenzione è rivolta al femminile e in particolare alla figura della donna come parte presente della società contemporanea.

produzione framedivision

in collaborazione con Qu Bì Teatro

regia Paola Zaramella

drammaturgia Paola Zaramella e Gilles Cheney

comunicazione Alessio Zemoz

con

Paola Zaramella 
Alexine Dayné
Loredana Iannizzi
Tiziana Valore

con il contributo di Regione Autonoma Valle d’Aosta


Lo spettacolo racconta le vicissitudini di una “compagnia” di donne che ritornano in teatro, dopo mesi di assenza dal palcoscenico, per fare le prove di uno spettacolo, prossimo al debutto, la cui protagonista è Ophelia. 

Ophelia è un personaggio femminile presente nell’opera “Amleto” scritta, tra il 1600 e il 1602, dal drammaturgo inglese William Shakespeare. E’ innamorata di Amleto, principe di Danimarca, che nega il suo amore per proteggerla dagli intrighi di Palazzo. L’incompiutezza di questa relazione e l’uccisione di suo padre condurranno la donna alla follia che finirà la sua esistenza in un corso d’acqua.

In scena le attrici si scambieranno a turno l’abito del personaggio, i loro corpi e le loro voci occuperanno lo spazio scenico per raccontare la storia di Ophelia. Diversi saranno i caratteri che verranno fuori dalle diverse interpretazioni: da quella più vicina alla tradizione shakespeariana, a quella più impegnata politicamente e più legata ad uno sguardo contemporaneo. L’azione si consumerà, nella dimensione della macchina metateatrale, che è quella del “teatro nel teatro”. 

Il dono che questo personaggio offre al pubblico, è semplice e genuino, come il suo amore. Nell’ammettere la propria fragilità, Ophelia, ci lascia una grande eredità e allo stesso tempo ci restituisce la forza necessaria per tornare a respirare nuovamente in superficie, senza però dimenticare da dove veniamo e cosa abbiamo imparato dal nostro passato