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SENZA TRAMA E SENZA FINE

Rai Cinema

Le vele scarlatte

Regista da sempre affascinato dall’intrecciarsi tra realtà e fiaba, artigiano dell’immagine che fonde materiali d’archivio a riprese inedite, Pietro Marcello è un cineasta italiano dal percorso personale unico e profondo. La sua filmografia alterna veri e propri documentari tout court, come Per Lucio dedicato a Dalla, a opere in cui

Monica

Andrea Pallaoro, trentino d’origine ma statunitense d’adozione, torna alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il suo terzo lungometraggio, Monica. Dopo il grande successo di Hannah, che sempre a Venezia vale la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Charlotte Rampling, Pallaoro continua a indagare l’universo femminile, portando

Ti mangio il cuore

Può esserci spazio per l’amore nel bel mezzo di una spietata e cruenta guerra di mafia? Sembra essere questa la domanda che Pippo Mezzapesa, regista di Ti mangio il Cuore, vuole suggerire allo spettatore, portando sul grande schermo una storia ispirata alle faide di mafia che da decenni insanguinano il

Brotherhood

Attivo fin dagli anni Novanta, Ibro Delić è un pastore bosniaco musulmano salafita radicalizzato che, qualche tempo fa, è stato condannato a 23 mesi di carcere con l’accusa di fare proseliti per reclutare nuovi giovani da mandare in Siria a combattere. Prima di andare in carcere l’uomo ha deciso di

Marcel!

Il Festival di Cannes è un luogo magico di trionfo per Jasmine Trinca: vent’anni fa si trovava lì con il primo film da attrice per La stanza del figlio di Nanni Moretti, vincitore della Palma d’Oro, e ora è regista della sua opera prima, presentata come Proiezione Speciale. Marcel! è

Il buco

Il ritorno al lungometraggio di Michelangelo Frammartino, undici anni dopo Le quattro volte, ricostruisce la spedizione del 1961 in una grotta del Pollino, lo splendido altopiano appenninico al confine tra Basilicata e Calabria, compiuta da un gruppo di dodici speleologi partiti da Milano apposta per esplorare quella che allora era

Ariaferma

Nel 1791 il filosofo inglese Jeremy Bentham teorizza la costruzione di un carcere il cui centro fosse il cosiddetto “panopticon”, una torre centrale dalla quale il sorvegliante, tramite particolari giochi di prospettiva, potesse controllare tutti i detenuti dislocati in celle circolari senza essere visto. Metafora del potere invisibile che tiene

Mondocane

Ambientato in una immaginaria Taranto del futuro, Mondocane, opera prima del regista esordiente Alessandro Celli, racconta un universo cupo e rassegnato in cui la fabbrica, un’acciaieria che sorge proprio nel capoluogo pugliese e richiama immediatamente alla memoria la storia complessa dell’Ilva, ha ormai fagocitato ogni diversa aspirazione ad una vita